Pietro La
Barbiera Labar, ecco un pittore che merita di essere preso in
considerazione per motivi diversi, ma tutti positivi.
E' un artista che, pur vantando una tradizione personale piuttosto
considerevole, si presenta per la prima volta nella nostra citt� per
affrontare un giudizio ed una valutazione che pu� anche essere non
facile, ma che indubbiamente merita di essere attentamente studiato.
Di lui hanno scritto diversi critici di vaglia, i quali per definire la
sua arte e le sue tendenze si sono sbizzarriti in accostamenti e
interpretazioni che a volte frastornano e confondono l'osservatore. Per
conto nostro il La Barbiera Labar � un artista limpido che presenta un
suo mondo che sta tra il reale e l'immaginifico, con segni evidenti di
una aspirazione ad un linguaggio che apparentemente pu� sembrare
metafisico, ma che in realt� tende alla proiezione, grafica e pittorica,
di un sogno che vorrebbe realizzato.
La Barbiera Labar � siciliano d'origine ma vive a pochi passi da noi, a
Cesano Maderno. Ebbene, nella mente e nel cuore ha profondamente
radicato il ricordo degli antichi monumenti e del mare siciliano che
egli vuole ricostruire e presentare agli uomini d'oggi: non potendolo
fare materialmente, riesce attraverso la pittura e la grafica a
documentare a noi lombardi e uomini del nord il valore e il significato
del mondo antico attraverso l'esaltazione dei suoi monumenti immersi nel
sole smagliante del sud, nel paesaggio e nel mare siciliano che proprio
la civilt� preromana aveva scelto come sede delle pi� meragliose
creazioni della mente artistica greca.
La Barbiera Labar va visto sotto questa visuale, senza la pretesa di
chiedersi dove finisce la realt� e dove incomincia l'immaginazione,
perch� l'arte vera � proprio l'insieme della realt� e dell'immaginazione
proiettate sulla tela o sulla grafica dalla capacit� di un artista. E
Pietro La Barbiera Labar per conto nostro � un artista.
Nino Migliarina Dirett. La Prealpina
|
|
|
Questa suite di quattro
acqueforti realizzata da Labar, conferma la particolare disposizione
dell'artista siculo-lombardo verso la grafica di qualit�.
Al di l� della tematica, che rientra nella fantasmagoria di quel mondo
sommerso recentemente immaginato ed anticipato dallo stesso in pittura,
sarebbe opportuna una pi� approfondita analisi dell'aspetto tecnico di
questo tipo di lavoro impegnativo ed ormai raro.
Oltretutto, Labar ha la fortuna - che gli costa parecchio - di operare
nel campo della grafica con torchi d'epoca, i quali consentono
raffinatezze altrimenti non raggiungibili.
Tropo lungo sarebbe il discorso in questa direzione, ma certamente non
fuori luogo specie se si tiene conto della gran confusione che esiste e
persiste nel settore della grafica, ove sembra che si sia smarrita la
via maestra.
Labar � tra i non molti che non si discostano dalla linea ortodossa
dell'arte incisoria, affrontando direttamente le difficolt� in essa
insite.
Mano esperta ed impegno amorevole sono alla base di queste immagini
nettamente definite e comunque suggestive per la carnosit� del segno ed
il fascino delle inusitate atmosfere da cui emergono queste snelle
naiadi fatte di acqua e di luce.
Gino Traversi
Dalla cartella � I sospiri subacquei � intervento poetico di Silvano
Paganelli, incisioni di Labar. |
|
|